Una giornata di rugby autentico e coinvolgente, quella andata in scena ieri, domenica 15 dicembre, sui campi di Capoterra e Oristano. L’Under 14 dell’Amatori Rugby Alghero, insieme a pari età provenienti da ogni angolo della Sardegna, ha vissuto un vero e proprio festival dell’ovale, dove il gioco e la formazione si sono intrecciati dando vita a un appuntamento memorabile.
Niente formalità forzate, solo un rugby genuino, fatto di scambi di casacche, sostegno corale e confronto leale. A Capoterra, i ragazzi dell’U14 hanno mischiato i propri ranghi con quelli delle altre squadre, scoprendo nuove intese e creando sinergie inattese. Non era in palio alcun titolo, ma la soddisfazione di costruire relazioni e crescere insieme sotto il segno del fair play. Tutti si sono messi alla prova, tutti hanno dato il massimo, regalando al pubblico sprazzi di buon rugby e tanto divertimento. Intanto, a San Paolo di Oristano, i giovanissimi dell’Under 6, 8, 10 e 12 dell’Amatori Rugby Alghero hanno disputato una serie di partite contro coetanei di differenti società: Sinnai, Olbia, Bulldog, 4 Mori, Cagliari, Villasor e i padroni di casa.
Un mix di energia, placcaggi ben assestati, mete frutto di sostegno reciproco e tanta voglia di migliorarsi. Sul campo è andata in scena una festa di colori e voci, con i più piccoli che non hanno risparmiato impegno e determinazione, dimostrando che il futuro del rugby sardo può contare su un vivaio appassionato e ricco di potenziale. L’iniziativa, resa possibile grazie all’impegno del Comitato Regionale Rugby Sardegna, dei club ospitanti di Capoterra e Oristano e di tutte le società partecipanti, ha confermato quanto il rugby sappia essere collante sociale e sport di valori. Una domenica intensa, in cui bambini e ragazzi, tra una meta e un placcaggio, hanno rinnovato l’essenza di questo sport: crescere insieme, divertendosi e rispettandosi sempre, dentro e fuori dal campo.